Cos’è la paura dei ragni? Aracnofobia e come liberarsene

Spesso i ragni entrano, involontariamente, in contatto con noi e nelle nostre case. Talvolta piccolissimi, possono annidarsi nelle nostre stanze e rimanere lì a nutrirsi per un po’, di altri insetti. Alcune specie possono diventare pericolose (anche se abitualmente vivono in territori specifici), ma per la maggior parte, non sono per l’essere umano altro che un fastidio o un ospite indesiderato. Tuttavia, esistono persone che manifestano una paura terribile ed eccessiva nei confronti degli aracnidi, presentando gravi difficoltà e reazioni estreme alla vista o addirittura anche alla sola evocazione nell’immaginazione di queste creature. Si tratta di persone che soffrono della cosiddetta aracnofobia.

 

Aracnofobia: Cos’è e come si manifesta

L’aracnofobia è l’estrema fobia e / o repulsione verso tutti gli aracnidi e in particolare i ragni. Questo disturbo è classificato come una fobia specifica generata dagli animali e può condurre a un elevato livello di disagio o a un deterioramento della funzionalità emozionale del soggetto.

Tra le fobie specifiche è una delle più comuni e generalmente, tende a essere più prevalente nel sesso femminile. E’ una paura intensa, sproporzionata rispetto al livello di minaccia che lo stimolo temuto in questione può rappresentare, una sproporzione riconosciuta come irrazionale anche da coloro che ne soffrono. L’aracnofobia provoca alti livelli di ansia: la paura subita può portare a importanti crisi d’ansia.

I sintomi dell’aracnofobia includono nausea, sudorazione, tachicardia, comportamenti di fuga e di evitamento o paralisi, attacchi di ansia o anche pianto alla vista e al pensiero di un aracnide. In casi estremi possono esserci delle alterazioni percettive.

 

Perché abbiamo paura dei ragni

La paura dei ragni ha una componente adattativa, in quanto durante la nostra evoluzione rifuggire il contatto con alcuni insetti pericolosi ha permesso la propria sopravvivenza.

Le cause della fobia dei ragni sono state spesso oggetto di dibattito da parte di diversi professionisti che ne hanno studiato l’eziologia: una delle ipotesi più plausibili è legata alla teoria della preparazione di Seligman secondo cui determinati stimoli dipendono da risposte specifiche dovute alla trasmissione genetica di tendenze comportamentali che possono essere protettive per l’uomo.

Collegando questa teoria al caso specifico dell’aracnofobia, la specie umana avrebbe imparato durante la sua evoluzione, che gli aracnidi sono animali pericolosi e di conseguenza gli attuali esseri umani avrebbero ereditato una naturale tendenza ad evitarli.

Anche l’esperienza di un evento negativo legato ai ragni (ad esempio essere morsi o incontrare qualcuno che è morto per il morso di una specie velenosa), soprattutto durante l’infanzia, provoca l’associazione degli aracnidi a sentimenti di ansia e paura.

 

Disinfestazione: quando diventa fondamentale

Nonostante l’aracnofobia sia una paura piuttosto comune, convivere con i ragni, quando infestano case, stanze, giardini, uffici o condomini, non è una situazione piacevole per nessuno. In questi casi, la disinfestazione degli ambienti si rivela essere la soluzione necessaria e più idonea al caso.

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